mercoledì 26 giugno 2013

Resoconto dal pubblico seduta del consiglio Ordine Psicologi Piemonte del 25 giugno 2013


Si da lettura del verbale della precedente riunione con l’impegno di far giungere puntualmente ai consiglieri il verbale della seduta precedente, insieme all’ordine del giorno.
Le prossime date: 8.07 alle 20.30 (si anticipa di un quarto d’ora l’inizio delle riunioni)  e sabato  13.07 dalle 9 alle 13 (seduta quasi interamente dedicata alla discussione di disciplinari deontologici).
Sono presenti i consiglieri Bruni, Cairo, Colla, Galli Della Mantica, Giordano, Fenoglio, Laezza, Lerda, Simonetto, Tiranti.
L’ordine del giorno è molto ricco ma incredibilmente si riesce ad esaurire la sua discussione allo scoccare delle 23.30. Questo fa riflettere sul fatto che quando l’o.d.g viene pensato esso trova il giusto tempo di riflessione, e se ciò avviene in un clima di cooperazione e non di lotta questo agevola.  Questo nuovo clima si percepisce e la differenza è evidente.

Si riassume di seguito quanto emerso nella riunione rimandando al verbale completo che sarà redatto e messo sul sito dell’Ordine il reperimento delle delibere e dei documenti letti per intero.

Il Presidente da comunicazione rispetto a due punti:
entro giugno si dovrebbero avere le informazioni necessarie a consentire delle scelte riguardo gli obblighi assicurativi). Segnalo di essere stata contattata telefonicamente da un consulente delle Generali, che ha avuto il mio numero dall’ENPAP (?) per propormi una consulenza assicurativa offrendosi di venire presso il mio studio!!
è stata chiesta l’adesione al tavolo di lavoro TIPS (si da lettura della definizione del tavolo, del mandato e degli obiettivi).
I consiglieri confermano la necessità di partecipare a questo tavolo interistituzionale (Università, Ordine, Scuole di Specializzazione, Commissione tecnica psicologi, Regione) di importante riflessione e confronto.

Si invitano i consiglieri a proporre una tabella di marcia rispetto agli obiettivi e alle priorità che saranno affrontati nei 6 mesi di restante consigliatura. Il senso è quello di fare il fattibile cercando di affrontare le reali priorità della categoria.

Vengono comunicate le richieste di iscrizione e cancellazione all’Ordine e messe ai voti le accettazioni, approvate all’unanimità.

Si discute sulla sostituzione della dottoressa Rocca allo sportello informativo, chiedendole di garantire la sua presenza fino ad agosto per poi provvedere alla scelta di una sostituzione.
Si fa una breve analisi degli accessi allo sportello, evidenziando che nel tempo da richieste de visu si è passati a richieste tramite e-mail. Il contenuto delle richieste verte su quesiti relativi l’avvio dell’attività libero professionale da parte di giovani iscritti o di informazione relative all’esame di stato, di norma orientate allo Sportello preposto dell’Università.

Si discute quindi dell’assegnazione delle referenze per le aree funzionali e si arriva a questa determinazione:
Comunicazione esterna e Immagine della professione: dr.ssa Simonetto
Comunicazione e informazione Interne e Servizi agli iscritti:dr.ssa Cavani
Tutela della professione e deontologia: dr.ssa Laezza
Sviluppo della professione: dr.ssa Rocca
Formazione e aggiornamento professionale: dott. Lerda (dare omogeneità ai programmi di Forma Mentis, con una attenzione alle diverse sedi territoriali)
Cultura: dr.ssa Galli della Mantica (ci si propone di dare continuità alla rivista Psicologi a confronto, e istituire un comitato scientifico che vagli e coordini gli articoli per consentire alla rivista quel salto di qualità che è mancato fino ad ora)
Psicologia sanitaria: dr.ssa Giordano
Rapporti con agenti locali: dott. Bruni
Funzione Prosociali ed etica della Psicologia: dr.ssa Fenoglio

La dott.ssa Colla da disponibilità a coadiuvare l’area di Formazione

Si sollecita la necessità di una reale e maggiore integrazione delle aree, delle commissioni e dei Gruppi di lavoro.
Stessa necessità si rileva rispetto ai punti informativi ad oggi poco omogenei, con criteri di allocazione delle risorse economiche che vanno rivisti inserendoli in una logica di senso rispetto alla loro funzione. (Troppe le differenze rispetto a compensi, sedi, eventi e raccordo fragile e discontinuo con le rete degli sportelli).

Incombenze formative: si rimanda una riflessione ragionata dopo che tutti i consiglieri avranno letto il materiale inerente questi temi, presenti in cartaceo nella cartellina.

Organizzazione della news letter: in sintesi deve essere puntuale, aggiornata non noiosa e utile!!
L’ideale sarebbe una cadenza settimanale, ma tra l’ideale e il fattibile c’è una riflessione puntuale più ampia sulla comunicazione a tutto tondo (sito, rapporti con la cittadinanza, ecc).
Ad oggi si delibera che vi sia un aggiornamento puntuale sui consigli, rimandando ai verbali e alle delibere per non appesantire la lettura. Bisogna che emerga il senso di cosa in concreto si sta facendo. Bisogna inoltre potenziare la funzione informativa e di strumento di partecipazione attiva degli iscritti. Essere informati ma poter anche contribuire con suggerimenti e commenti.

Bilancio sociale: è uno strumento indispensabile per garantire informazione e trasparenza alla gestione annuale dell’Ordine.
Accanto alla puntuale rendicontazione contabile si vuole fornire una descrizione sulle azioni promosse e sul senso e il valore di tali azioni per la categoria.

Cooperative e dintorni: urge il bisogno di un confronto con le cooperative (io aggiungo anche tutti gli enti che a vario titolo impiegano psicologi e che si ritrovano oggi a non poterlo più fare).
Si propone un incontro a breve per iniziare un dialogo che includa tutti gli attori coinvolti.
La questione è più complessa di come appare e richiede di interpellare che più direttamente coinvolto possa aiutare in questa riflessione e abbia maggiormente il polso dei processi che hanno portato alla situazione attuale.

Progetto di ricerca “Psicologia e famiglie”
Bruni tempo addietro aveva proposto un progetto di ricerca rivolto alla mappatura dei servizi che si occupano di famiglie e che impiegano psicologi, per il quale creare un bando per 10 ricercatori con debite caratteristiche (esperienza nell’ambito della metodologia della ricerca e esperienza almeno annuale nell’ambito). Si ribadisce la necessità di dare trasparenza massima ai bandi e alle assegnazioni di incarichi e compensi.
Si riflette sulla necessità di ponderare bene le richieste relative alle commissioni di studio, per evitare richieste poco “fondate” come quelle relativa alla area “Psicologia e handicap” che ha chiesto finanziamenti per un convegno di cui si fatica a cogliere il senso. Si puntualizza anche la necessità di nomenclatura più vicine alla riflessione. Handicap è un termine non più usato, forse sarebbe bene essere in linea con questi cambiamenti.
In breve (perché qui si potrebbe aprire un abisso) le ricerche devono essere tali (cioè fatte con criteri scientifici) e i convegni promossi devono avere una motivazione di restituzione e occasione di confronto tra professionisti e non un modo per retribuire persone impiegate in fasi antecedenti.
Ci sono esempi virtuosi (il convegno su Psicologia e sanità e quello sui Diritti umani) che forse andrebbero valorizzati maggiormente. Esempi di sobrietà nella scelta di location, e puntuale allocazione di risorse economiche che lasciano tracce del lavoro fatto, documenti scritti di valore teorico ed operativo.

Tavolo Provincia: si sollecita la partecipazione da molto tempo richiesta dalla Provincia ad un tavolo sulla violenza alle donne e gli interventi clinici con i maltrattanti (tavolo che si incontra dal 2011 e che ora vuole prendere una forma ufficiale). Si avvalla la partecipazione immediata, si da disponibile Cavani coadiuvata da Fenoglio.


Assegnazione assegno di ricerca: si conferma l’assegno di 2000 euro alla vincitrice di un bando per una tesi sulle cure primarie, che da tempo è stata informata senza però aver visto ad oggi l’assegno previsto (così come gli esclusi attendono ad oggi una comunicazione, che verrà fatta consapevoli del ritardo).
Sono pezzi faticosi, ma responsabilmente vanno fatti (si recupera il possibile!)

I cinque minuti restanti alla chiusura sono dedicati alla richiesta di mettere all’ordine del giorno i punti inerenti Esami di Stato, fondi europei, settimana del benessere.

Esco da questa riunione con una sensazione diversa,respiro maggiore collaborazione fattiva e voglia di impiegare il tempo in modo costruttivo.  Resta il rammarico per i pochi presenti tra gli uditori…ancora pochi, e sempre i soliti,  ma siamo in cammino!

mercoledì 12 giugno 2013

VERBALE 13 MAGGIO 2013 SEDUTA CONSIGLIO DELL'ORDINE PSICOLOGI PIEMONTE



 VERBALE 
della seduta del 
13 maggio 2013 
Il giorno 13 maggio 2013, alle ore 22.00, presso la sede dell’Ordine, si riunisce il Consiglio Regionale del Piemonte a seguito di convocazione regolarmente notificata a tutti i Consiglieri. 
(Sono assenti i seguenti componenti: dr.ssa Turci.)

 Svolge funzione verbalizzante il dr. Sorgente. 
Il Presidente, accertata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta alle ore 22.05. 2 

Il Presidente dà lettura dell’ordine del giorno inviato a tutti i Consiglieri con lettera prot. n. 1633/2013 dell’ 8 maggio 2013, che prevede i seguenti punti: 
1. Lettura e approvazione del verbale della seduta del 6 maggio 2013 
2. Comunicazioni presidenza 
3. Analisi della situazione di stallo delle attività di Consiglio 

Adempimenti e provvedimenti di rilevanza amministrativo-gestionale 
4. Elezione cariche vacanti 
5. Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2012 (29/13) 
6. Approvazione bilancio consuntivo 2012 (30/13) 
7. Definizione data audizione disciplinare 15/09 (C.I. dr.ssa Fusaro) 
8. Istruttoria disciplinare 4/10 (31/13) 
9. Istruttoria disciplinare 9/09 (32/13) 

Argomenti in discussione 
10. Biblioteca Universitaria: convenzione Ordine – Università 
11. Criteri selezione bando GdL Psicologia e famiglia 
12. Cure primarie: riformulazione bando per premio non assegnato 
13. Programmi e Budget Punti Informativi 
14. Continuazione ricerca GdL Psicologia ed handicap- Convegno Psicologia e handicap 
15. Adesione al protocollo d’intesa “Costituzione del tavolo provinciale per progetti a tutela delle donne vittime di violenza tramite programmi di cambiamento dei maltrattanti” e nomina componente dell’Ordine 
16. Settembre, ottobre: iniziative di promozione della professione 
17. Proposta progetto competenze 
18. Esame delle sentenze nn. 56/13 - 57/13 e provvedimenti conseguenti 
19. Iniziativa in ricordo del Prof. Blandino 
20. Varie ed eventuali 

Si procede alla trattazione dei punti all’ordine del giorno, delle cui risultanze e deliberazioni si dà conto come segue: 
1) Lettura e approvazione del verbale della seduta del 6 maggio 2013 

Modifica a pag. 5 richiesta dalla dr.ssa Laezza (suo intervento) – Testo modificato: “Un esempio: l’iniziativa del Presidente di inviare - diversamente da quanto era stato deciso - il Manuale di Psicologia direttamente alle Aziende Sanitarie e non prima alla Regione, la quale, a sua volta, avrebbe dovuto indirizzare il documento alle Aziende. Al riguardo, è noto quanto sia differente il peso che ha, per i direttori generali, il fatto di ricevere un documento dalla Regione piuttosto che dall’Ordine”. 
La dr.ssa Simonetto evidenzia come nel verbale della seduta del 6 maggio vi sia scritto “Si pone in votazione la riconvocazione del Consiglio al 13 maggio 2013: con 11 voti favorevoli e 2 astenuti il Consiglio è convocato per il 13 maggio 2013. Si vota la mozione di Consiglio (allegata al presente verbale) sull’ordine del giorno per il prossimo Consiglio: con 9 voti favorevoli, 2 voti contrari e 2 astenuti il Consiglio approva”. Ciò non corrisponde però a quanto indicato nella convocazione della odierna seduta di Consiglio, fatta “vista la richiesta, a firma di otto consiglieri, pervenuta ai sensi dell’art. 14 L. 56/1989 (medesimo problema si era posto per la convocazione della scorsa Assemblea, laddove era stato il Consiglio stesso a decidere la data del 6 maggio). E’ appurata la correttezza di quanto riportato a verbale. 
Il dr. Barcucci, non presente alla seduta di Consiglio del 6 maggio, con riferimento alla approvazione del verbale della seduta del 22 aprile e in particolare alla modifica/integrazione richiesta dal dr. Tiranti “il dr. Tiranti precisa di avere chiesto al Presidente di esplicitare le fonti normative sulle quali basava la sua affermazione di illegittimità. Alla richiesta non è seguita risposta”, evidenzia come in realtà egli abbia risposto “a quanto mi consta è

illegittima”. 
All’unanimità dei presenti alla seduta di Consiglio del 6 maggio, si procede alla approvazione del verbale. Il testo approvato, sottoscritto dal Segretario e dal Presidente, sarà inserito nella raccolta sequenziale dei verbali e delle deliberazioni assunte dal Consiglio. Ne sarà inviata copia ai Consiglieri. 
2) Comunicazioni presidenza 
Il Consiglio odierno è stato convocato alle ore 22.00 per precedenti impegni del Presidente (Cnop). 

Alle ore 22.30 circa interverranno alla seduta il commercialista dell’Ordine, dr. Barberis, e il Revisore dei Conti, dr. Durando, i quali risponderanno a eventuali quesiti sul Bilancio consuntivo 2012. 
Referendum modifiche Codifiche Deontologico – Il 14 maggio andrà in stampa il testo definitivo del bollettino, che la settimana prossima perverrà agli indirizzi degli iscritti. Si potrà votare, a mezzo posta, entro il 28 giugno. Si ipotizzano iniziative per incentivare la partecipazione al referendum. La dr.ssa Fusaro, Referente per l’Area Deontologia, valuterà il da farsi. 
Tavolo UNI sul counseling del 6 maggio 2013 – Professionisti sempre più battaglieri, con l’obiettivo di ottenere un riconoscimento. Mentre le professioni ordinate hanno un organismo privato di collegamento (CUP), quello delle professioni non ordinate è previsto dalla legge. Si auspica un esito positivo del referendum, in particolare sulla modifica dell’art 21 nel quale si ribadisce il divieto dell’insegnamento delle tecniche psicologiche a non psicologi. 
Decreto parametri e liquidazione giudiziale – Il Ministero della Salute ha formalmente richiesto al Presidente Palma di indicare i parametri di riferimento. Il Decreto prevederà un valore medio della prestazione e una proposta di percentuale (in più o in meno) che il Giudice deciderà se applicare (senza però poter andare oltre i parametri predefiniti). Ricadute non in termini deontologici ma giudiziari. 
Aggiornamento professionale – Proposta di regolamento sulla formazione inviata al Ministero (come previsto dalla Legge). Il Ministero ha ritenuto opportuno richiedere un parere alla Commissione Nazionale ECM. Anche le altre professioni sanitarie (medici, farmacisti, veterinari) auspicano una modifica della normativa nella direzione di una formazione non “appiattita” sugli ECM. 
Assicurazione RC – E’ stato chiesto a una società di broker di avanzare proposte che rispondano alle previsioni di legge. E’ probabile che prima della scadenza di agosto venga pubblicato un nuovo Decreto. Se così non fosse, dal 14 agosto scatterà l’obbligo della copertura assicurativa, con ricadute deontologiche. 
Supposta non correlazione tra odg e richieste del Consiglio – Il Presidente ritiene di avere inserito nell’odg tutto ciò che il Consiglio ha richiesto. E’ stato aggiunto il punto 3) Analisi della situazione di stallo delle attività di Consiglio in quanto il dr. Barcucci ritiene opportuno dover discutere in merito alla mozione presentata il 22 aprile (il 22 aprile non vi è stato il tempo necessario per trattare la questione; il 6 maggio il Presidente era assente in quanto impegnato per il Cnop). Ricordando il dettato dell’art. 14 L. 56/89 sulla convocazione del Consiglio, il dr. Barcucci precisa che è possibile inserire altri punti all’odg oltre a quelli proposti. La dr.ssa Simonetto, chiarendo che “è pacifico che si possano inserire altri punti all’ordine del giorno”, evidenzia l’assenza nell’odg del punto “Elezioni dell’esecutivo” (come da decisione di Consiglio del 6 maggio). In merito, rilevato che la normativa prevede la nomina delle cariche vacanti (e non di quelle non vacanti), Il Presidente ha ritenuto opportuno modificare il punto in “Elezione cariche vacanti”. La 


dr.ssa Simonetto chiarisce altresì che la convocazione della odierna seduta, come quella della seduta del 6 maggio, è avvenuta per decisione del Consiglio e non per richiesta di un “sottogruppo”. Il Presidente ritiene che il Consiglio non possa convocare la seduta ed evidenzia come egli abbia preso visione esclusivamente della richiesta firmata da 8 Consiglieri. La dr.ssa Simonetto precisa che le 8 persone hanno chiesto e messo ai voti la convocazione; richiesta approvata con 11 voti favorevoli. 

Anche il dr. Tiranti rileva che nella seduta del 6 maggio il Consiglio, a maggioranza dei presenti, ha deciso un ordine del giorno che non corrisponde a quello inviato ai Consiglieri, ciò in violazione di una decisione del Consiglio. La mozione approvata a maggioranza nella scorsa seduta di Consiglio prevedeva tre punti precisi all’odg che il dr. Tiranti chiede vengano rimessi nell’attuale odg (proprio sulla base di una decisione di Consiglio). Con riferimento al punto 1 “Elezione dell’esecutivo” previsto nella mozione, il dr. Barcucci ribadisce che, in sostituzione, ha inserito il punto “Elezione cariche vacanti” in quanto non è possibile eleggere cariche non dimissionarie. Il dr. Marenco evidenzia come l’art. 12 L. 56/89 sulle funzioni del Consiglio dell’Ordine non preveda la possibilità per lo stesso Consiglio di decidere l’odg così come di decidere sulle elezioni dell’esecutivo in assenza di cariche vacanti. Il dr. Barcucci lamenta di non aver apprezzato l’atteggiamento delle ultime settimane, nelle quali non gli è stata data la possibilità di essere presente per discutere e nelle quali è stato accusato di “manipolazione”. 
3) Analisi della situazione di stallo delle attività di Consiglio 

Il dr. Barcucci: 
ritiene di dover discutere circa le motivazioni della richiesta di dimissioni dell’esecutivo, considerato che molte delle azioni svolte riguardano attività condivise in Consiglio e conseguenti a proposte (di molti Consiglieri) mai bloccate dall’esecutivo. Non ravvisa dunque le ragioni per poter affermare di aver male agito nella funzione di Presidente. 
ritiene vi sia, probabilmente, un problema generale di politica ordinistica. 
si chiede come un rimpasto dell’esecutivo possa consentire di ottenere risultati diversi, rilevato che quanto è stato realizzato, è stato proposto, discusso e condiviso collegialmente. 
evidenzia come, a suo avviso, il passaggio di maggioranza sia avvenuto profittando della morte del prof. Blandino; 
precisa di essere stato eletto sulla base di una proposta programmatica e che quindi bisognerebbe chiedere il più in fretta possibile agli elettori di rinnovare il Consiglio. 

Il dr. Tiranti ricorda che, sin dall’inizio della consigliatura, si è insistito sull’utilizzo del termine “esecutivo” rispetto a quello allora corrente di “direttivo”. Esecutivo inteso come gruppo di persone incaricato di rendere esecutivi, appunto, decisioni, scelte, orientamenti discussi in seno al Consiglio. Uno dei motivi che ha portato i firmatari della sfiducia a esprimere la loro insoddisfazione sta proprio nel modo in cui l’esecutivo ha svolto le predette funzioni, rilevato che, in più occasioni, i progetti discussi e condivisi non sono stati adeguatamente portati a compimento. Altro motivo di non condivisione, la modalità di conduzione del lavoro consiliare; modalità pregiudiziale di “parti” che hanno portato all’interno del Consiglio appartenenze esterne. Le maggioranze, ribadisce il dr. Tiranti, devono crearsi all’interno del Consiglio, sulle questioni discusse in Assemblea e non per via di appartenenze “altre”. Richiamando l’osservazione fatta dal Presidente circa la necessità di tornare al voto, il dr. Tiranti chiarisce che il sistema elettorale previsto dalla Legge 56/89 prevede una elezione di primo grado - quella di tutti i Consiglieri - per la quale si chiamano in causa gli elettori e una elezione di secondo grado - per il conferimento delle quattro 5 

cariche (fiducia Consiglio) - per la quale invece non sono chiamati in causa gli elettori. La sfiducia dovrebbe dunque avere quale conseguenza automatica la presentazione delle dimissioni dalla carica esecutiva. Il Consiglio, conclude il dr. Tiranti, dovrebbe poter avere la possibilità di eleggere il nuovo gruppo esecutivo che sfrutti al meglio i pochi mesi rimasti prima della fine della legislatura. Per la dr.ssa Simonetto l’esecutivo deve farsi carico - usando gli organi istituzionali e non demandando alle singole appartenenze e ai gruppi elettorali - di dare tutte le informazioni indispensabili su cosa succede nella comunità professionale; di garantire informazioni sia tecniche, sia legali, sia di “dinamiche”. Il compito del Consiglio è “istituzionale”, cosa che è venuta a mancare in questi tre anni e mezzo. 
La dr.ssa Fenoglio riferisce al Presidente (assente il 6 maggio) quanto da lei osservato nella scorsa seduta di Consiglio. Il dr. Marenco ritiene che la dr.ssa Fenoglio si sia occupata esclusivamente del “suo interesse monotematico” (propria Area), disinteressandosi delle altre iniziative e tematiche proposte in Consiglio. La dr.ssa Fenoglio rileva di non essere intervenuta nelle questioni per le quali non ha ritenuto di avere la necessaria competenza. 
Rispetto al non essere stati in grado di “mantenere l’esecutività” rispetto a quanto discusso in Consiglio, si citano il regolamento dell’Ordine e il repertorio delle competenze. Con riferimento a questo ultimo, la dr.ssa Simonetto evidenzia come vi siano delle aree della Regione Piemonte dove vi sono spazi di lavoro possibili ma di cui i colleghi non sono a conoscenza: l’Ordine ha le risorse economiche – che non è stato in grado di utilizzare a vantaggio della comunità (anche per colpa dell’esecutivo) - e la potenza per colmare queste lacune. 
La dr.ssa Cavani ritiene sia giunto il tempo di chiedersi se un esecutivo possa non recepire la sfiducia della maggioranza di un Consiglio. 
La dr.ssa Simonetto produce e chiede venga allegare al verbale un parere legale dello Studio Piacentino e Associati rispetto all’esecutivo sfiduciato (allegato 1 al presente verbale). Acquisito il parere, l’esecutivo valuterà con i propri legali e deciderà, di conseguenza, come procedere. 
Il dr. Tiranti e il prof. Zennaro ritengono che questa non sia una questione giuridica ma politica: ciò che deve essere chiarito è se per l’attuale esecutivo il non avere la maggioranza consigliare possa comunque garantire un adeguato assolvimento delle funzioni da parte del Consiglio dell’Ordine oppure no. 
4) Elezione cariche vacanti 

La discussione è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
La dr.ssa Simonetto chiede vengano messo all’odg del prossimo Consiglio le delibere relative a Forma Mentis e, tra i primi argomenti in discussione, le ricerche (famiglia, handicap). 
Il prof. Zennaro chiede di poter leggere il documento allegato al presente verbale (allegato 2) con il quale comunica - e ne precisa le ragioni - le sue dimissioni da Consigliere dell’Ordine. 
I Consiglieri chiedono al prof. Zennaro di sospendere l’operatività delle dimissioni almeno fino al prossimo Consiglio. Il prof. Zennaro valuterà alla luce dell’approvazione o meno del bilancio consuntivo 2102 e dell’odg del prossimo Consiglio. 
5) L’atto deliberativo n. 29/13 avente per oggetto “Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2012” è esaminato dal Consiglio e approvato con 8 voti favorevoli, 0 voi contrari e 6 astenuti; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
6) L’atto deliberativo n. 30/13 avente per oggetto “Approvazione bilancio consuntivo 2012” è esaminato dal Consiglio e approvato con 8 voti favorevoli, 0 voi contrari e 6 astenuti; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti 


deliberativi. 
7) Definizione data audizione disciplinare 15/09 (C.I. dr.ssa Fusaro) 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
8) Atto deliberativo n. 31/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 4/10” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
9) Atto deliberativo n. 32/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 9/09” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio

Argomenti in discussione: 
10) Biblioteca Universitaria: convenzione Ordine – Università 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
11) Criteri selezione bando GdL Psicologia e famiglia 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
12) Cure primarie: riformulazione bando per premio non assegnato 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
13) Programmi e Budget Punti Informativi 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
14) Continuazione ricerca GdL Psicologia ed handicap – Convegno Psicologia ed handicap 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
15) Adesione al protocollo d’intesa “Costituzione del tavolo provinciale per progetti a tutela delle donne vittime di violenza tramite programmi di cambiamento dei maltrattanti” e nomina componente dell’Ordine 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
16) Settembre, ottobre: iniziative di promozione della professione 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
17) Proposta progetto competenze 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
18) Esame delle sentenze nn. 56/13 - 57/13 e provvedimenti conseguenti 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
19) Iniziative in ricordo del Prof. Blandino 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
20) Varie ed eventuali 

Nessuna ulteriore comunicazione. 
Si stabilisce che la prossima seduta di Consiglio viene convocata per il giorno 3 giugno 2013 alle ore 20.45. Seguirà in proposito la comunicazione relativa all’ordine del giorno. 
La seduta viene dichiarata conclusa alle ore 24.00 circa. 
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE 
Dr. Giancarlo MARENCO Dr. Paolo BARCUCCI 

VERBALE 6 MAGGIO 2013 SEDUTA CONSIGLIO DELL'ORDINE PSICOLOGI PIEMONTE



 Il giorno 6 maggio 2013, alle ore 20.45, presso la sede dell’Ordine, si riunisce il Consiglio Regionale del Piemonte a seguito di convocazione regolarmente notificata a tutti i Consiglieri. 
(Sono assenti i seguenti componenti: Dott. Barcucci, Dr.ssa Serra.)

 Svolge funzione verbalizzante il dr. Sorgente. 
Assente il Presidente, dr. Barcucci, presiede la seduta la dr.ssa Fenoglio ex art. 24 c. 3 L. 56/1989, la quale, accertata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta alle ore 20.50. 2 

Il Presidente dà lettura dell’ordine del giorno inviato a tutti i Consiglieri con lettera prot. n. 1569/2013 del 2 maggio 2013, che prevede i seguenti punti: 
1. Lettura e approvazione del verbale della seduta del 22 aprile 2013 
2. Discussione su “mozione d’ordine per la gestione futura dell’Ordine” riportata integralmente nel verbale della riunione del 22 aprile 2013 

Adempimenti e provvedimenti di rilevanza amministrativo-gestionale 
3. Iscrizione all’Albo, trasferimento e cancellazione 
4. Comunicazione nominativi abilitati all’attività psicoterapeutica: annotazione nell’albo ex art. 50, comma 5, D.P.R. 328/2001 
5. Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2012– ai sensi art. 12 comma c) – L. 56/1989 
6. Approvazione bilancio consuntivo 2012– ai sensi art. 12 comma c) – L. 56/1989 
7. Elezione carica vacante: vice Presidente 
8. Istruttoria disciplinare 15/09 (Consigliere Istruttore dr.ssa Fusaro) 
9. Istruttoria disciplinare 7/10 (Consigliere Istruttore prof. Zennaro) 
10. Istruttoria disciplinare 17/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco) 
11. Istruttoria disciplinare 17bis/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco) 
12. Istruttoria disciplinare 2/12 (Consigliere Istruttore dr.ssa Simonetto) 

Argomenti in discussione 
13. Biblioteca Universitaria: convenzione Ordine – Università 
14. Criteri selezione bando GdL Psicologia e famiglia 
15. Cure primarie: riformulazione bando per premio non assegnato 
16. Programmi e Budget Punti Informativi 
17. Continuazione ricerca GdL Psicologia ed handicap - Convegno Psicologia e handicap 
18. Adesione al protocollo d’intesa “Costituzione del tavolo provinciale per progetti a tutela delle donne vittime di violenza tramite programmi di cambiamento dei maltrattanti” e nomina componente dell’Ordine 
19. Settembre, ottobre: iniziative di promozione della professione 
20. Proposta progetto competenze 
21. Esame delle sentenze nn. 56/13 - 57/13 e provvedimenti conseguenti 
22. Iniziativa in ricordo del Prof. Blandino 
23. Varie ed eventuali 

Si procede alla trattazione dei punti all’ordine del giorno, delle cui risultanze e deliberazioni si dà conto come segue: 
1) Lettura e approvazione del verbale della seduta del 6 maggio 2013 

Modifiche/integrazioni - Con riferimento alla frase “Il Presidente chiede venga messo a verbale che non è sua intenzione eludere la mozione ma che è illegittima la procedura adottata per la modifica dell’odg.”, il dr. Tiranti precisa di avere chiesto al Presidente di esplicitare le fonti normative sulle quali basava la sua affermazione di illegittimità. Alla richiesta non è seguita risposta. - E’ chiarito che all’approvato verbale del 6 maggio verrà allegata, in originale, la mozione d’ordine per la gestione futura dell’Ordine. – Le deliberazioni non approvate (punti 4. 5. 8. 9. 10. 11. 12), in quanto inesistenti, non dovranno essere inserite nella raccolta degli atti deliberativi. Ai punti 4. 5. 8. 9. 10. 11. 12 è dunque stralciata la dizione “il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi”. 
Integrato con le sopraindicate modifiche, all’unanimità dei presenti alla seduta di Consiglio del 6 maggio, si approva il verbale. Il testo approvato, sottoscritto dal Segretario e dal Presidente, sarà inserito nella raccolta sequenziale dei verbali e delle deliberazioni assunte dal Consiglio. 
Dalle ore 21.15 partecipa alla seduta di consiglio la dr.ssa Druetta. 
2) Discussione su “mozione d’ordine per la gestione futura dell’Ordine” riportata integralmente nel verbale della riunione del 22 aprile 2013 

Il dr. Marenco chiede di poter leggere il documento, sottoscritto dallo stesso, dalla dr.ssa Serra e dal dr. Barcucci, allegato al presente verbale per farne parte integrante. 3 

La dr.ssa Simonetto rileva come per molto tempo sia stato chiesto un “confronto nel merito”; per anni si è chiesto di intensificare il numero degli incontri di Consiglio al fine di garantire tale confronto, così evitando di procedere “per deliberazione”. Con riferimento al documento letto dal Segretario, e in particolare alla parte relativa alle Aree Funzionali, la dr.ssa Simonetto ricorda che l’attuale Assemblea, all’inizio della consigliatura, ha ragionato a lungo su come rendere le Aree efficienti, efficaci nel loro monitoraggio e “nella esecutività che le cariche esecutive dell’Ordine avrebbero dovuto garantire, sia nel coordinamento, sia su alcuni punti che non attengono in specifico ad Aree Funzionali”. Per la dr.ssa Simonetto, nonostante l’impegno di alcuni Consiglieri, è venuta a mancare la capacità dell’esecutivo di farsi carico di ciò che in Consiglio si è detto, si è (talvolta) minimamente discusso, di ciò che era nelle indicazioni programmatiche della “lista” cha ha gestito l’Ordine finora. Con riferimento alla necessità di dotarsi di un Regolamento dell’Ordine, conclude la dr.ssa Simonetto, “all’interno di qualche piccola cornice diventa possibile essere più collegialmente produttivi”. 
Per il dr. Tiranti il documento letto dal dr. Marenco è la dimostrazione palese della confusione, radicale e profonda, che l’esecutivo ha in merito ai ruoli all’interno del Consiglio, ai confini di compiti, funzioni e competenze all’esterno dello stesso e alle responsabilità. Si attribuisce la responsabilità del malfunzionamento del Consiglio a chi ha dichiarato la propria sfiducia all’esecutivo. La responsabilità della gestione di un Consiglio è da imputarsi alla “guida” e non certo a chi si dichiara non più fiducioso nella guida. Il dr. Tiranti ricorda che, sin dall’inizio della consigliatura, è stata chiesta una gestione collegiale dell’Ordine; non si è chiesto di essere “manovali sotto tutela”. E’ stato comunque dato il massimo contributo al buon funzionamento dell’Ordine ma con delle evidenti carenze date dal fatto che nessuno può sostituirsi, nei rapporti istituzionali (Università, Regione, Enti Locali), ai rappresentanti istituzionali dell’Ordine stesso. E’ chiaro che i deficit nei rapporti istituzionali sono stati causati dalla latitanza dei rappresentanti istituzionali dell’Ordine (l’odierna assenza del Presidente e del Tesoriere – in un Consiglio nel quale si mette in discussione il loro operato - ne è la dimostrazione). Per quanto riguarda la richiesta di approvazione del Regolamento dell’Ordine, il dr. Tiranti chiarisce che questa è dovuta al fatto che il principio etico non è stato sufficiente. Il principio etico, infatti, avrebbe imposto a chi rappresenta organismi altri rispetto all’0rdine di non “occupare” più rappresentanze istituzionali tra loro incompatibili: ciò avrebbe forse consentito di evitare di ritrovarsi in alcune situazioni (cfr. vicenda immobile Enpap). Non si è proposta l’ineleggibilità ma l’incompatibilità, da potersi accertare a posteriori (entro un mese). Se alcune cose sono state fatte, non è per merito dell’attuale esecutivo: la lettera citata dal dr. Marenco sulle attività di counseling è stata inviata a tutte le Aziende Sanitarie in quanto, ricorda il dr. Tiranti, è stata redatta dallo stesso e fatta firmare, a fatica, dal Presidente. E ancora, la messa in discussione del potere certificativo degli psicologi si è risolta perché lo stesso responsabile dell’Area Sanitaria è andato personalmente a contestare la legittimità di ciò che la Regione stava deliberando. Al riguardo, aggiunge il dr. Tiranti, la lettera inviata in Regione - con estremo ritardo - dal Presidente Barcucci, contiene argomenti risibili oltre a palesare una profonda incompetenza di merito sulle funzioni certificative che gli psicologi hanno il diritto di esercitare. 
Il dr. Tiranti chiede dunque che venga messa in discussione e in votazione la mozione sulla sfiducia che la maggioranza del Consiglio dà a chi veste le cariche di “esecutivo”, cariche che si reggono su di un mandato fiduciario del Consiglio e che hanno il compito/dovere di rendere esecutivi gli indirizzi e le indicazioni che il Consiglio esprime. E’ altresì chiarito che non è possibile “ribaltare” sul Consiglio l’eventuale onere della non approvazione del bilancio consuntivo poiché il bilancio è redatto a carico di un Consigliere Tesoriere appositamente nominato, il quale deve farsi cura di avere il consenso del Consiglio. I motivi della non approvazione 4 

di un bilancio dunque stanno nell’operato del Tesoriere e la responsabilità di eventuali inadempienze non potrà attribuirsi al Consiglio in quanto lo stesso ha chiaramente sfiduciato chi ha presentato le deliberazioni non approvate. Chi decide di rimanere, nonostante la sfiducia, si assume tutte le responsabilità sull’eventuale malfunzionamento del Consiglio. 
La dr.ssa Fenoglio afferma di essersi inizialmente sentita gratificata per il fatto di poter seguire - senza ostacoli o impedimenti e con l’aiuto del Presidente e di altri Consiglieri della maggioranza - progetti in cui ha creduto. Man mano che procedeva l’esperienza all’Ordine, però, si è resa conto che la proposta era quella di una sorta di parcellizzazione, in cui ognuno aveva il “contentino” di potersi impegnare in un interesse personale e non in qualcosa che rientrasse in un progetto più generale, da condividere insieme su linee di indirizzo. La soddisfazione iniziale, dunque, è diventata sgomento. Un Consiglio ha il dovere di definire un proprio indirizzo, tenendo conto della reale (drammatica) condizione degli iscritti. Da qui, deve darsi delle priorità, dividersi delle responsabilità e poi fare un bilancio sull’operato. Ciò comporta la necessità di programmare più incontri o di organizzare sottogruppi di lavoro. Il sospetto è che le cariche esecutive vengano intese come una “rendita di posizione” da spendere altrove; ciò impedisce di avere il tempo per lavorare per l’Ordine. Per la dr.ssa Fenoglio, infine, il senso del Regolamento non è di “impedire” ma di dare un indirizzo etico. 
Per la dr.ssa Cavani è positivo che nel documento letto dal dr. Marenco – nel quale si rileva una certa confusione di ruoli – si sia esplicitato che è stata fatta opposizione da parte della minoranza; una opposizione con spirito di servizio che ha fatto seguito a una iniziale richiesta di compartecipazione, richiesta respinta dalla “maggioranza dei numeri”. Il Consiglio, ricorda la dr.ssa Cavani, è al servizio della comunità professionale e si è lavorato in questo senso, facendo un’opposizione finalizzata al raggiungimento di quegli obiettivi che si ritenevano importanti. Ora, l’intenzione non è quella di paralizzare l’Ordine ma è quella di lavorare seriamente, di fare chiarezza, pulizia, di incrementare le occasioni di incontro. Al riguardo, con riferimento al minacciato commissariamento dell’Ordine, è stato chiesto un parere legale che conforta su tutta una serie di considerazioni fatte. 
La dr.ssa Littizzetto, con riferimento alla parte del documento letto dal dr. Marenco che la riguarda, precisa che in questi ultimi anni non ha mai partecipato a incontri organizzati dalla maggioranza, non ha mai ricevuto chiamate né convocazioni. Per la dr.ssa Littizzetto “spetterebbe ai capigruppo coltivare il gruppo”. La dr.ssa Littizzetto conferma di avere continuato a votare con la maggioranza anche quando ha fatto scelte diverse (vicenda Enpap), ma ciò fino a quando si è resa conto che le decisioni dell’Ordine in realtà vengono prese unicamente dall’esecutivo in carica senza possibilità di confronto (La dr.ssa chiarisce che il passaggio alla minoranza non è avvenuto a seguito del decesso del prof. Blandino). La dr.ssa afferma altresì di essere venuta a conoscenza, da Consiglieri della minoranza, della organizzazione di incontri (anche con persone della minoranza) finalizzati al raggiungimento di un accordo sulla nomina a vicepresidente. “In democrazia non esiste che vengano prese tali decisioni senza convocare il gruppo, senza ricevere neanche una telefonata. Ciò è un segnale sulle modalità di funzionamento di questo Consiglio”. Questo, conclude la dr.ssa Littizzetto, il motivo della decisione di abbandonare il gruppo di maggioranza. “Fare quelli che alzano solo la mano” è umiliante e non democratico. 
Con riferimento allo stile di funzionamento dell’Assemblea, per la dr.ssa Druetta l’attuale Consiglio non è mai stato “gruppale”, così come non lo è stato quello della scorsa legislatura né, tantomeno, lo è stata la sua maggioranza. La dr.ssa Druetta afferma di non avere memoria di una proposta (fatta in Consiglio) di compartecipazione alla gestione dell’Ordine da parte della minoranza alla maggioranza. 
La dr.ssa Cavani ricorda che quando, insediato il nuovo Consiglio, si trattava di eleggere il direttivo, si è era 5 

inutilmente proposta una collaborazione. La Consigliera Druetta conclude notando come oltre alle rendite di posizione, esistono le “srendite di posizione”. 
La dr.ssa Laezza rileva la mancanza di una direzione di lavoro, di un pensiero da perseguire. Sono mancate le occasioni di confronto e di discussione e i pareri diversi sono stati considerati “atteggiamenti critici e faziosi”. Una critica, infine, alla scarsa lungimiranza politica del Presidente. Un esempio: l’iniziativa del Presidente di non inviare subito alla Regione il Manuale di Psicologia (che poi avrebbe dovuto indirizzare il documento alle Aziende Sanitarie): è noto quanto sia differente il peso che ha, per i direttori generali, il fatto di ricevere un documento dalla Regione piuttosto che dall’Ordine. 
Il prof. Zennaro considera quella della presentazione di una mozione di sfiducia “a freddo”, una modalità aggressiva di conduzione del dibattito, rilevato il tentativo di ripresa del dialogo tra le diverse componenti del Consiglio che c’è stato dallo scorso gennaio. Non ha altresì apprezzato la tempistica: se il dibattito fosse stato affrontato in una “fase neutra” e non a ridosso dell’approvazione del bilancio consuntivo, il clima sarebbe certamente stato più disteso. Non ha poi condiviso la sostanza e la forma di alcune cose dette. Al riguardo, il prof. Zennaro ha considerato sgradevole lo stalking che è stato effettuato nel blog di AltraPsicologia: alcuni Consiglieri (la dr.ssa Fenoglio in particolare) sono intervenuti in maniera stilisticamente esagerata rispetto ad uno spazio di dibattito che appartiene a un’altra associazione e sono stati trattati temi mai portati dagli stessi Consiglieri in Consiglio (giovani, professionisti non rappresentati in Consiglio). Il prof. Zennaro immaginava che il Consiglio dell’Ordine funzionasse sui principi di sussidiarietà e confronto, in cui qualcuno, primum inter pares, è chiamato ad assumersi la responsabilità di decidere delle politiche, delle strategie, delle priorità rispetto a una comunità professionale. Il clima con cui si sta affrontando la discussione non getta le basi neanche per questo ultimo periodo di consigliatura rispetto a una sussidiarietà, un confronto che possa dare una parvenza di possibilità di operare diversamente rispetto alla attuale gestione. Per il prof. Zennaro sarà una sostituzione di persone, con la medesima non collaborazione, col non confronto, la non sussidiarietà. Il Consiglio avrebbe sicuramente potuto fare di più, fare meglio ma, tirate le somme, i risultati della consigliatura non sono così disastrosi. Le Aree funzionali hanno operato senza ostacoli su linee programmate e approvate con deliberazione all’inizio del mandato. Il prof. Zennaro conclude osservando che a oggi la maggioranza del Consiglio è rappresentata da 8 consiglieri che hanno il diritto/dovere di governare il Consiglio fino alla fine della legislatura e che l’attuale esecutivo ha il dovere di rimettere le cariche prendendo atto del fatto che non possiede più la maggioranza consigliare. 
Il dr. Bruni, in questa situazione di crisi in cui si trova il Consiglio, ritiene il dibattito utile e costruttivo, così come è positiva, per quanto riguarda la discussione che suscita, la relazione presentata dal dr. Marenco. Dal testo appare evidente che c’è stata una minoranza costruttiva, che ha assunto incarichi e responsabilità, che ha partecipato fino a dove la maggioranza ha consentito di partecipare (non, per esempio, al tavolo Tirocini). L’intento della mozione è quello di fare in modo che il Consiglio funzioni in maniera più partecipata, che si rifletta sulle linee politiche professionali. 
La dr.ssa Simonetto suggerisce di mettere in votazione la mozione d’ordine e chiede, anche a nome di più di quattro Consiglieri, la convocazione di un Consiglio per il 13 maggio 2013 nel quale, con la presenza del Tesoriere, sarà possibile entrare nel merito del bilancio consuntivo. Ciò consentirebbe di trattare i punti all’odg relativi alle iscrizioni, alla psicoterapia e ai disciplinari. 
Il dr. Tiranti rilevando che, più volte, nel corso della discussione, si è fatto riferimento ai concetti di minoranza e opposizione, chiarisce che queste “etichette” sono state attribuite d’ufficio sin dalla prima seduta di Consiglio. Un 6 

Consiglio, afferma il dr. Tiranti, per funzionare e stare insieme, deve fondarsi su compiti e funzioni che lo stesso si assegna e non deve portare al suo interno appartenenze esterne (provenienti da liste, gruppi). Sin dall’inizio della consigliatura era stata dichiarata la volontà di costruire una forma di collaborazione in cui le maggioranze e minoranze sarebbero dovute scaturire dalle discussioni nate all’interno del Consiglio e non dalle appartenenze esterne. Il dr. Tiranti ricorda di aver già scritto questo suo pensiero nella sua lettera di dimissioni – che gli furono richieste circa tre anni e mezzo fa -, nella quale dichiarava di rifiutare la concezione di parti assegnate (maggioranza, minoranza, appartenenze di lista o sindacali) e proiettate nel Consiglio. Ora, proprio per costruire un funzionamento diverso del Consiglio, fondato sul confronto delle opinioni, chi ha generato il funzionamento per parti ha il dovere di fare un passo indietro e di consentire a chi ha intenzione di fare qualcosa per la psicologia piemontese, di provare a costruire un funzionamento diverso. 
Per il dr. Marenco il dr. Tiranti riesce a cambiare la realtà dei fatti in base a ciò che è al momento più conveniente: “ora è conveniente parlare di partecipazione come base fondante della sua azione, quando era Segretario, la sua idea era quella dell’unicità della referenza, di un Ordine riferito a se stesso e dell’impossibilità di gestione collettiva”. Il dr. Marenco lamenta la mancata presentazione in Consiglio, da parte del dr. Tiranti, del lavoro sulle Cure Primarie, lavoro che ha impegnato colleghi i quali hanno dovuto apprendere dallo stesso dr. Marenco della sospensione della ricerca. 
La dr.ssa Fusaro rileva che la natura del conflitto appare prevalentemente personale e che i destinatari del dibattito paiono essere i presenti nel pubblico più che i colleghi Consiglieri. La dr.ssa si associa al documento letto dal dr. Marenco ma è dispiaciuta per l’assenza del Presidente e del Tesoriere. 
Per la dr.ssa Fenoglio è necessario che un Presidente sia il Presidente dell’intero Consiglio e non di parte, che faccia da moderatore, che affronti i confitti con uno spirito di maggiore neutralità. La modalità aggressiva assunta dalla minoranza è costata ma ciò è stato inevitabile per rendere possibile una svolta. Lo spirito è quello di rendere un maggior servizio alla comunità degli psicologi, di avere un Consiglio che funzioni e che affronti gli urgentissimi problemi che la comunità professionale sta vivendo. 
E’ dunque messa ai voti la mozione: con 8 voti favorevoli, 1 voto contrario e 4 astenuti la mozione è approvata
Il dr. Tiranti ritiene che non si possano rimandare al prossimo Consiglio i punti 5) e 6), senza esplicitare il fatto che non è possibile discutere il bilancio e chiedere chiarimenti in assenza del Tesoriere e che l’approvazione dei due punti è stata subordinata alla rielezione/riassetto dell’esecutivo. Propone dunque che il rinvio venga esplicitamente sottoposto all’approvazione del Consiglio. Propone pertanto una mozione d’ordine che preveda che il prossimo consiglio venga convocato il 13 maggio, che al primo punto all’odg vi sia la rielezione delle cariche sfiduciate, che al secondo punto venga previsto il riesame del bilancio. Per il prof. Zennaro fino a quando esistono delle cariche, non possono esserne nominate delle altre. Si pone in votazione la riconvocazione del Consiglio al 13 maggio 2013: con 11 voti favorevoli e 2 astenuti il Consiglio è convocato per il 13 maggio 2013. Si vota la mozione di Consiglio (allegata al presente verbale) sull’ordine del giorno per il prossimo Consiglio: con 9 voti favorevoli, 2 voti contrari e 2 astenuti il Consiglio approva. Il prof. Zennaro ribadisce che c’è stata una profonda modificazione nell’assetto della composizione del Consiglio e ritiene che chi ha la maggioranza ha il diritto/dovere di governare e che quindi l’attuale esecutivo si debba dimettere. 
3) L’atto deliberativo n. 28/13 – ora 22/13 - avente per oggetto “Iscrizione all’Albo, trasferimento e cancellazione” è esaminato dal Consiglio e approvato con voti unanimi dei presenti; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti 


deliberativi. 
4) L’atto deliberativo n. 29/13 – ora 23/13 - avente per oggetto “Comunicazione nominativi abilitati all’attività psicoterapeutica: annotazione nell’albo ex art. 50, comma 5, D.P.R. 328/2001” è esaminato dal Consiglio e approvato con voti unanimi dei presenti; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
5) Atto deliberativo n. 30/13 avente per oggetto “Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2012” – assente il Tesoriere, si rinvia alla prossima seduta di consiglio. 
6) Atto deliberativo n. 31/13 avente per oggetto “Approvazione bilancio consuntivo 2012- assente il Tesoriere, si rinvia alla prossima seduta di consiglio. 
7) Elezione carica vacante: vice Presidente 

Primo punto all’odg del Consiglio del 13 maggio 2013 la elezione dell’esecutivo dell’Ordine. 
Alle 23.20 la dr.ssa Turci abbandona la seduta 
8) Atto deliberativo n. 32/13 – ora 24/13 - avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 15/09 (Consigliere Istruttore dr.ssa Fusaro)”: all’unanimità si delibera l’apertura del procedimento. 
9) Atto deliberativo n. 33/13 – ora 25/13 - avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 7/10 (Consigliere Istruttore prof. Zennaro)”: all’unanimità si delibera l’archiviazione dell’esposto. 

Ore 23.30: si decide di concludere l’esame degli esposti all’odg. 
Alle ore 23.30 la dr.ssa Druetta abbandona la seduta di Consiglio. 
10) Atto deliberativo n. 34/13 – ora 26/13 - avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 17/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco)”: all’unanimità si delibera l’archiviazione dell’esposto
11) Atto deliberativo n. 35/13 - – ora 27/13 - avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 17bis/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco)”: all’unanimità si delibera l’archiviazione dell’esposto. 
12) Atto deliberativo n. 36/13 – ora 28/13 - avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 2/12 (Consigliere Istruttore dr.ssa Simonetto)”: all’unanimità si delibera l’archiviazione dell’esposto. 

Argomenti in discussione: 
13) Biblioteca Universitaria: convenzione Ordine – Università 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
14) Criteri selezione bando GdL Psicologia e famiglia 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
15) Cure primarie: riformulazione bando per premio non assegnato 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
16) Programmi e Budget Punti Informativi 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
17) Continuazione ricerca GdL Psicologia ed handicap - Convegno Psicologia e handicap 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
18) Adesione al protocollo d’intesa “Costituzione del tavolo provinciale per progetti a tutela delle donne vittime di violenza tramite programmi di cambiamento dei maltrattanti” e nomina componente dell’Ordine 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 8 


19) Settembre, ottobre: iniziative di promozione della professione 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio
20) Proposta progetto competenze 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
21) Esame delle sentenze nn. 56/13 - 57/13 e provvedimenti conseguenti 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
22) Iniziativa in ricordo del Prof. Blandino 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
23) Varie ed eventuali 

Nessuna ulteriore comunicazione. 
Si stabilisce che la prossima seduta di Consiglio viene convocata per il giorno 13 maggio 2013 alle ore 20.45. Seguirà in proposito la comunicazione relativa all’ordine del giorno. 
La seduta viene dichiarata conclusa alle ore 23.50 circa. 
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE f.f. 
Dr. Giancarlo MARENCO Dr.ssa Maria Teresa FENOGLIO 

VERBALE 22 APRILE 2013 SEDUTA CONSIGLIO DELL'ORDINE PSICOLOGI DEL PIEMONTE



 VERBALE 
della seduta del 
22 aprile 2013 
Il giorno 22 aprile 2013, alle ore 20.45, presso la sede dell’Ordine, si riunisce il Consiglio Regionale del Piemonte a seguito di convocazione regolarmente notificata a tutti i Consiglieri.  
(Tutti presenti i Consiglieri.)

 Svolge funzione verbalizzante il dr. Sorgente. 
Il Presidente, accertata la presenza del numero legale, dichiara aperta la seduta alle ore 20.50. 2 

Il Presidente dà lettura dell’ordine del giorno inviato a tutti i Consiglieri con lettera prot. n. 1458/2013 del 17 aprile 2013, che prevede i seguenti punti: 
1. Lettura e approvazione del verbale della seduta del 25 febbraio 2013 
2. Sostituzione componente Consiglio ex art. 22 comma 4 L. 56/1989 (19/13) 
3. Nomina Vicepresidente dell’Ordine 
4. Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2012 (20/13) 
5. Approvazione bilancio consuntivo 2012 (21/13) 
6. Comunicazioni della Presidenza 

Adempimenti e provvedimenti di rilevanza amministrativo-gestionale 
7. Iscrizione all’Albo, trasferimento e cancellazione (22/13) 
8. Comunicazione nominativi abilitati all’attività psicoterapeutica: annotazione nell’albo ex art. 50, comma 5, D.P.R. 328/2001 (23/13) 
9. Stampa white paper “COMUNITA’ PROFESSIONALE E PERCORSO STRATEGICO DEGLI PSICOLOGI DELLA SANITA’ PIEMONTESE” – impegno di spesa (24/13) 
10. Promozione e incontri di formazione/informazione “Psicologo in Farmacia” – impegno di spesa (25/13) 
11. Forma Mentis 2013 (Torino) - Seminario “Il linguaggio del dolore: una prospettiva multiculturale tra psicologia clinica e forense” – impegno di spesa (26/13) 
12. Forma Mentis 2013 (Cuneo) - Seminario “L’ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento” – impegno di spesa (27/13) 
13. Istruttoria disciplinare 15/09 (Consigliere Istruttore dr.ssa Fusaro) (28/13) 
14. Istruttoria disciplinare 7/10 (Consigliere Istruttore prof. Zennaro) (29/13) 
15. Istruttoria disciplinare 17/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco) (30/13) 
16. Istruttoria disciplinare 17bis/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco) (31/13) 
17. Istruttoria disciplinare 4/10 (32/13) 
18. Istruttoria disciplinare 9/09 (33/13) 

Argomenti in discussione 
19. Biblioteca Universitaria: convenzione Ordine – Università 
20. Criteri selezione bando GdL Psicologia e famiglia 
21. Cure primarie: riformulazione bando per premio non assegnato 
22. Programmi e Budget Punti Informativi 
23. Continuazione ricerca GdL Psicologia ed handicap 
24. Adesione al protocollo d’intesa “Costituzione del tavolo provinciale per progetti a tutela delle donne vittime di violenza tramite programmi di cambiamento dei maltrattanti” e nomina componente dell’Ordine 
25. Settembre, ottobre: iniziative di promozione della professione 
26. Proposta progetto competenze 
27. Esame delle sentenze nn. 56/13 - 57/13 e provvedimenti conseguenti 

Si procede alla trattazione dei punti all’ordine del giorno, delle cui risultanze e deliberazioni si dà conto come segue: 
La dr.ssa Simonetto chiede di poter presentare una mozione d’ordine prima del punto 3). 
1) Lettura e approvazione del verbale della seduta del 25 febbraio 2013 

All’unanimità dei presenti alla seduta di Consiglio del 25 febbraio, si procede alla approvazione del verbale. Il testo approvato, sottoscritto dal Segretario e dal Presidente, sarà inserito nella raccolta sequenziale dei verbali e delle deliberazioni assunte dal Consiglio. 
2) L’atto deliberativo n. 19/13 avente per oggetto “Sostituzione componente Consiglio ex art. 22 comma 4 L. 56/1989” è esaminato dal Consiglio e approvato con voti unanimi dei presenti; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 

La dr.ssa Simonetto dà lettura della mozione d’ordine (allegata in originale al presente verbale) e chiede che la stessa venga messa ai voti rispetto alle “dimissioni e alla rielezione dell’esecutivo dell’Ordine”. Consiglieri Firmatari: dr.i Bruni , Cairo, Cavani, Fenoglio, Laezza Littizzetto, Simonetto e Tiranti. 
Il testo della mozione: 
“MOZIONE d’ORDINE per la gestione futura dell’Ordine 
sul punto 3) all’OdiG - Nomina Vicepresidente dell’Ordine 
“dimissioni e rielezione dell’esecutivo del Consiglio” 
Le difficoltà e le criticità che gravano sulla comunità professionale degli psicologi piemontesi e sull’Ordine sono di tale gravità ed urgenza da rendere ineludibile una valutazione preliminare e pregiudiziale all’elezione del nuovo Vicepresidente. Quelle criticità riguardano fronti diversi: l’inflazione del “mercato” professionale, i percorsi di formazione, i rapporti intergenerazionali nella comunità professionale, le prospettive professionali dei giovani psicologi e lo stesso posizionamento degli ambiti più consolidati, addirittura la messa in discussione di alcuni atti professionali fondamentali quali la funzione diagnostica e certificativa. Negli ultimi tre anni quei problemi si sono ulteriormente aggravati. 
Lo stesso operato dell’Ordine, nonostante l’impegno di alcuni consiglieri, si è dimostrato inadeguato su più fronti essenziali: la comunicazione con gli iscritti, i rapporti con le istituzioni interessate, la realizzazione di azioni incisive, lo stesso funzionamento interno di cui si possono ricordare infiniti esempi (la gestione dei disciplinari, le critiche segnalate da un past-president come il dr. Calvi, l’ingestibile OdiG odierno, la presentazione di un bilancio consuntivo senza i tempi per un serio esame dei consiglieri, la mancata formulazione di una bozza di regolamento interno). 
Riteniamo che le carenze operative siano dovute all’attuale esecutivo. 
In questo contesto e a seguito di queste considerazioni, è da ritenersi indispensabile ed urgente un cambiamento di modalità e di direzione nella gestione dell’Ordine Professionale regionale e nel suo programma di azione. 
Per conseguenza, il procedere con automatismo procedurale alla semplice surroga dell’incarico vacante del Vicepresidente è da ritenersi una scelta inadeguata e priva di visione strategica; al contrario è indispensabile ed inevitabile attuare subito una ridefinizione complessiva dell’attuale esecutivo, che non gode della fiducia da parte della maggioranza dei Consiglieri. 
La presente mozione, pertanto, richiede che: 
A- gli attuali Presidente, Segretario e Tesoriere rassegnino le proprie dimissioni dall’incarico; 
B- la conduzione del prosieguo della seduta venga affidata, come previsto dalla Legge 56, al Consigliere più anziano; 
C- il punto 3) dell’OdiG inviato venga sostituito con la rielezione delle cariche di Presidente, Vicepresidente, Segretario e Tesoriere entro la seduta odierna; 
D- si proceda all’esame ed eventuale approvazione del bilancio consuntivo entro la seduta odierna al fine di rispettare i termini di legge in materia ovvero, in subordine, venga convocata una successiva seduta del Consiglio per il lunedì 29 aprile 2013 per l’esame e approvazione dei documenti contabili e finanziari e per i restanti punti in OdiG. 

La presente mozione d'ordine deve essere acclusa in originale, quale parte integrante, al verbale e alla relativa deliberazione di seduta, unitamente all'esito della votazione”. 
Il Presidente rileva che l’introduzione di un nuovo punto all’odg “Rielezione dell’esecutivo” in sostituzione del punto 3) “Nomina Vicepresidente dell’Ordine”, è subordinata alla unanimità dei consensi da parte dei Consiglieri. Vista la mancata unanimità (8 voti favorevoli e 7 voti contrari), il dr. Barcucci ritiene di non poter accogliere la richiesta. Per i Consiglieri firmatari, al contrario, una mozione d’ordine e/o un cambiamento di ordine possono essere accolti a maggioranza dei voti. Il Presidente valuta di sospendere la seduta per richiedere dei pareri legali che definiscano la questione. Il dr. Tiranti rileva come il potere di sospendere la seduta stia esclusivamente in capo al Consiglio e ribadisce che non possa essere disattesa la richiesta, presentata dalla maggioranza dei Consiglieri, di mettere ai voti una mozione. La volontà, chiarisce il dr. Tiranti, non è quella di aprire un confronto “muro contro muro” ma quella di far votare la mozione/la proposta presentata; “non si vuole imporre ma si vuole discutere un assetto più complessivo”. Il Presidente chiede venga messo a verbale la sua contrarietà a mettere in votazione e discutere un argomento del quale si è venuti a conoscenza solo all’inizio del Consiglio e per il quale non si è avuto il tempo di prepararsi. Per il dr. Barcucci la decisione dell’Assemblea di discutere la questione portata in Consiglio sarebbe invalida in quanto illegittima la procedura di variazione dell’odg. I Consiglieri firmatari chiedono che la mozione non venga elusa e che sulla stessa vi sia una espressione palese di voto. Una volta avvenuta la votazione, precisa il dr. Tiranti, si potrà certamente ragionare sui tempi della discussione e sulle modalità tecniche di applicazione. Il Presidente chiede venga messo a verbale che non è sua intenzione eludere la mozione ma che è illegittima la procedura adottata per la modifica dell’odg. Il Presidente, ribadendo l’illegittimità della procedura pone in votazione 4 

la modica dell’odg., come richiesto nella mozione d’ordine presentata. Con 8 voti favorevoli, 4 contrari e 3 astenuti la richiesta dei Consiglieri firmatari è accolta. 
Il Presidente pone in votazione una mozione d’ordine, con la quale: si rileva la necessità di avere il tempo di approfondire le questioni poste con la mozione approvata precedentemente e si propone di rinviare la discussione alla prossima seduta di Consiglio, già convocata formalmente per il 6 maggio 2013, ponendo la discussione della mozione “sulla gestione futura dell’ordine”, al primo punto all’OdG. La mozione del Presidente è approvata all’unanimità. 
3) Nomina Vicepresidente dell’Ordine 

La nomina è rinviata alla prossima seduta di Consiglio. 
4) Atto deliberativo n. 20/13 avente per oggetto “Riaccertamento dei residui attivi e passivi al 31 dicembre 2012” - Il Consiglio delibera di non approvare con 7 voti favorevoli e 8 voti contrari; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
5) Atto deliberativo n. 21/13 avente per oggetto “Approvazione bilancio consuntivo 2012” - Il Consiglio delibera di non approvare con 7 voti favorevoli e 8 voti contrari; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
6) Comunicazioni della Presidenza 

Nessuna comunicazione. 
7) L’atto deliberativo n. 22/13 avente per oggetto “Iscrizione all’Albo, trasferimento e cancellazione” è esaminato dal Consiglio e approvato con voti unanimi dei presenti; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
8) L’atto deliberativo n. 23/13 avente per oggetto “Comunicazione nominativi abilitati all’attività psicoterapeutica: annotazione nell’albo ex art. 50, comma 5, D.P.R. 328/2001” è esaminato dal Consiglio e approvato con voti unanimi dei presenti; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
9) Atto deliberativo n. 24/13 avente per oggetto “Stampa white paper “COMUNITA’ PROFESSIONALE E PERCORSO STRATEGICO DEGLI PSICOLOGI DELLA SANITA’ PIEMONTESE” – impegno di spesa”. Il Consiglio delibera di non approvare con 7 voti favorevoli e 8 voti contrari; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
10) Atto deliberativo n. 25/13 avente per oggetto “Promozione e incontri di formazione/informazione “Psicologo in Farmacia” – impegno di spesa” - Il Consiglio delibera di non approvare con 7 voti favorevoli e 8 voti contrari; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
11) Atto deliberativo n. 26/13 avente per oggetto Forma Mentis 2013 (Torino) - Seminario “Il linguaggio del dolore: una prospettiva multiculturale tra psicologia clinica e forense” – impegno di spesa” - Il Consiglio delibera di non approvare con 7 voti favorevoli e 8 voti contrari; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
12) Atto deliberativo n. 27/13 avente per oggetto Forma Mentis 2013 (Cuneo) - Seminario “L’ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento” – impegno di spesa” - Il Consiglio delibera di non approvare con 7 voti favorevoli e 8 voti contrari; il testo verrà inserito nella raccolta degli atti deliberativi. 
13) Atto deliberativo n. 28/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 15/09 (Consigliere Istruttore dr.ssa Fusaro)” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
14) Atto deliberativo n. 29/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 7/10 (Consigliere Istruttore prof. Zennaro)” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio


15) Atto deliberativo n. 30/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 17/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco)” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
16) Atto deliberativo n. 31/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 17bis/09 (Consigliere Istruttore dr. Marenco)” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
17) Atto deliberativo n. 32/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 4/10” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
18) Atto deliberativo n. 33/13 avente per oggetto “Istruttoria disciplinare 9/09” - Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio

Argomenti in discussione: 
19) Biblioteca Universitaria: convenzione Ordine – Università 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
20) Criteri selezione bando GdL Psicologia e famiglia 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
21) Cure primarie: riformulazione bando per premio non assegnato 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
22) Programmi e Budget Punti Informativi 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
23) Continuazione ricerca GdL Psicologia ed handicap 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
24) Adesione al protocollo d’intesa “Costituzione del tavolo provinciale per progetti a tutela delle donne vittime di violenza tramite programmi di cambiamento dei maltrattanti” e nomina componente dell’Ordine 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
25) Settembre, ottobre: iniziative di promozione della professione 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio
26) Proposta progetto competenze 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio. 
27) Esame delle sentenze nn. 56/13 - 57/13 e provvedimenti conseguenti 

Dato il protrarsi dei lavori, la discussione sul punto è rinviata ad altra seduta di Consiglio. 
Si stabilisce che la prossima seduta di Consiglio viene convocata per il giorno 6 maggio 2013 alle ore 20.45. Seguirà in proposito la comunicazione relativa all’ordine del giorno. 
La seduta viene dichiarata conclusa alle ore 23.30 circa. 
IL SEGRETARIO IL PRESIDENTE 
Dr. Giancarlo MARENCO Dr. Paolo BARCUCCI